Djibouti, paese sconosciuto situato tra Somalia ed Eritrea, subito fuori dal Mar Rosso così ricco di contrasti, così lontano dalla nostra vita quotidiana, così difficile da comprendere.
Ad uno sguardo veloce si incontra una terra
brulla, desertica, di un colore bruno intenso a contrasto con il mare blu
cobalto, ricco di vita e speranze, per un paese che altro non ha che questa
ricchezza.
Le acque di Djibuti e del golfo di Tandjura sono riparate, calde, quiete e
ancora nascoste alla frenesia del mondo occidentale; in questa oasi vive per un
periodo dell'anno (da novembre a febbraio circa) un’aggregazione di giovani
squali balena, animali che ogni subacqueo desidera incontrare almeno una volta
nella propria vita acquatica.
Il desiderio di vederli è quello che ci porta fin qui, una combricola di nove
appassionati provenienti da realtà differenti, ma accomunati dalla passione per
il blu e con la curiosità negli occhi. Eccoci qui, a raccontare l'esperienza di
questo viaggio meraviglioso.
Si arriva a Djbouti Town, “chiamiamola
città” surreale in cui convivono un singolo grattacielo, addobbi natalizi,
militari, ville europee che si affacciano su baracche di latta, fra le quali
vecchi taxi senza portiere devono stare attenti a schivare persone che vivono in
un cartone a bordo strada. Un po’disorientati e frastornati da questo mondo
saliamo sulla barca che per una settimana sarà la nostra casa: Elegante, di nome
e di fatto.
Sistemati i bagagli e fatta conoscenza dell’equipaggio, la barca salpa, il vento
e il mare ti riportano a qualcosa che risuona dentro, e tutto scivola via...
Le giornate si alternano tra immersioni nei reef, le chiacchiere con i compagni
di avventura, le risate, ottime cene in mezzo al mare con la luna piena di rara
bellezza: sono emozioni che spesso ci perdiamo nella frenesia della vita di
tutti giorni. La sveglia è puntata alle 06.30; il sole dolcemente illumina la
baia, un caffe leggero e poi si parte con il gommone: lo sguardo attento del
capitano, il mare piatto e poi all’improvviso avvistiamo la prima pinna uscire
dall'acqua, morbida, quasi vellutata e non ci si crede che lui può essere
davvero lì… inizia la frenesia, bisogna essere rapidi a buttarsi in acqua, non
stai più nella pelle, ti vesti di corsa e ti butti nel blu, nuoti affannato (e
nuoti e pure tanto), sei li nell'acqua con lui, che ti sfila a pochi centimetri
e ti sembra volare leggiadro, con eleganza inaudita: è lo squalo balena, un
animale di circa 8 mt e di circa 5 tonnellate di stazza.
Vederlo nuotare elegante e sicuro, fa capire quanto l'evoluzione sia stata perfetta e come non contino il suo peso e lunghezza, ma l'essere a proprio agio nell'elemento l’acqua dove ogni movimento è pura Poesia. Lo guardiamo nuotare mentre annaspiamo un po’, anzi, come disperati, perché le nostre gambe sono nulla rispetto alla sua enorme pinna caudale. Nonostante la fatica inizi a farsi sentire, ringrazi quella curiosità e voglia di scoprire che ti ha portato fino a qui, fino a quell'istante in cui lui ti concede una tregua, rallenta, si fa guardare, forse ti guarda, e ti regala un momento a contatto ravvicinato, lui che è il re dei mari: lo squalo balena.
Ti senti in comunione con il mondo marino,
trattieni un secondo il respiro per non fare rumore e ti lasci trasportare nella
sua scia e poi riparte la frenesia di nuotare, di seguirlo di continuare a
vederlo e cercarlo, finché poi dolcemente scivola via, negli abissi, nel suo
immenso regno blu.
Dopo un’emozione simile, non si può fare
altro che tornare in barca con un sorriso che illumina più del sole e pronti per
un tuffo nel reef ricco di coralli, murene, pesci leone, cernie e trigoni.
Le giornate continuano con questo ritmo, interrotto dai racconti dei biologi marini Ginevra e Emilio, oltre che dalle parole di David, un illustre professore inglese che per passione condivide i suoi studi con noi curiosi turisti; sono persone attive sul campo, che trasmettono col sorriso il loro lavoro e l’amore per il mare, in particolare per gli squali balena e per la salvaguardia di un mondo silenzioso e lontano di cui si sa ancora pochissimo e di cui speriamo di saperne sempre di più al prossimo incontro!