SOCOTRA isola primordiale

Socotra è un'oasi di rocce e arbusti che galleggia nell'oceano. Un'arca alla deriva da intere ere geologiche. Un luogo primordiale dove la natura è predominate e l’uomo vive secondo le sue leggi. Un viaggio unico e irripetibile perché questa isola merita di essere vissuta nel modo migliore. In viaggio con GIOVANNI MICELI

MANDA RICHIESTA
3 - 12 marzo 4.050 €

SOCOTRA isola primordiale
dal 3 al 12 marzo
quota base 4.050 euro
con
Giovanni Miceli

Socotra è un'oasi di rocce e arbusti che galleggia nell'oceano.
Un'arca alla deriva da intere ere geologiche.
Un luogo primordiale dove la natura è predominate e l’uomo vive secondo le sue leggi.

Quello a Socotra è un viaggio speciale, unico e irripetibile perché questa isola merita di essere visitata e vissuta nel modo migliore.
Abbiamo volutamente pensato ad un programma che non rispetti il classico itinerario ma ove e quando possibile ci permetterà di uscire dalle rotte classiche per poter vivere appieno la magia dell’isola.
“Il nostro viaggio si propone di visitare i luoghi più suggestivi, tralasciandone alcuni altrettanto interessanti ma particolarmente battuti, a favore di località più isolate con panorami mozzafiato alla ricerca di un contatto autentico con le comunità locali. Essendo il mare l’elemento a noi più conosciuto, durante il viaggio visiteremo i luoghi marini e i villaggi più belli dell’isola, senza però tralasciare gli aspetti naturalistici a partire dalla straordinaria foresta dei Dragoon blood i famosi alberi “sangue di drago”.
Quello che l’ha resa una leggenda è soprattutto l’abbondanza di specie endemiche vegetali e animali. A Socotra, grazie all’isolamento e all’assenza di grandi erbivori, sono sopravvissute molte specie risalenti al Terziario altrove estinte.
Gli affascinanti racconti dei pochi viaggiatori che l’hanno visitata nel corso dei secoli raccontano di un’isola magica, misteriosa, ricca di incenso, mirra e abitata da stregoni capaci di renderla invisibile con un incantesimo.
Il nostro obiettivo sarà quello di scoprirla “passo dopo passo


OPERATIVO VOLI Etihad
3 marzo  Milano - Abu Dhabi 09.55 - 18.45
4 marzo  Abu Dhabi – Socotra 09.00 - 11.50
11 marzo  Socotra - Abu Dhabi 10.20 - 15.00
12 marzo  Abu Dhabi – Milano 03.10 - 06.45

VOLI AEREI
Possibilità di partenza da altri aeroporti

EVENTUALE AUMENTO BIGLIETTO AEREO
La quota pubblicata è stata ottenuta considerando costo del volo Milano – Abu Dhabi a 770 euro. Nel caso in cui all’atto della conferma il volo dovesse superare gli 820 euro la differenza sarà a carico del cliente. Noi interveniamo fino a coprire un aumento non superiore ai 50 euro

PROGRAMMA short
1° GIORNO 3 marzo  volo Italia - Abu Dhabi
2° GIORNO  4 marzo  Ditwa
3° GIORNO  5 marzo  Kalansya - Qaban
4° GIORNO  6 marzo  Qaban - Saline Neet  - Disebrho - Stero
5° GIORNO  7 marzo  Stero - Dogub Cave - Dicksam
6° GIORNO  8 marzo  Dicksam - uadi Kalesan
7° GIORNO  9 marzo  Dicksam - Ras Hersel - Arher dunes
8° GIORNO  10 marzo  Hersel - Infinity pool - Oasi - Hadibo
9° GIORNO  11 marzo  volo Socotra -  Abu Dhabi
10° GIORNO 12 marzo  volo Abu Dhabi - Italia

LA QUOTA COMPRENDE
Volo aereo  Italia - Abu Dhabi
Volo aereo Abu Dhabi - Socotra
Soggiorno condivisione in campo tendato F/B
Jeep privata Toyota 4x4 per tour. 3 pax per auto
2 giorni barca privata per escursione da Qalansya Diseberho 
Ultima notte hotel Summerland camera condivisione
Accompagnatore italiana
Staff locale con cuoco

LA QUOTA NON COMPRENDE
Visto consolare Socotra 170 euro da pagare in loco. Soggette a variazione senza preavviso
Assicurazione Annullamento 110 euro
Pernottamento Abu Dhabi all’arrivo 50 euro
Tour Abu Dhabi e cena circa 40 euro (non obbligatorio)
Mancia per staff 70 euro

Supplemento SINGOLA
hotel Abu Dhabi all’arrivo 70 euro
hotel Summerland ultima notte a Socotra 50 euro



1° GIORNO  3 marzo volo ITALIA - ABU DHABI
Partenza con volo Ethiad per Abu Dhabi. All’arrivo trasferimento in hotel. Cena esclusa

2° GIORNO 4 marzo DITWA
Dopo essere atterrati all’aeroporto di Hadibo incontreremo il nostro staff ad attenderci a bordo dei mezzi che ci accompagneranno alla scoperta dell’isola. Caricati i bagagli ci dirigeremo verso la laguna di Ditwa nella parte occidentale dell’isola. La laguna di Ditwa è un vero miraggio per la sua bellezza e per la magia dei colori dell’acqua che si fondono con quelli della terra. Una visione che metterà immediatamente in connessione con la magia di questo luogo.

3° GIORNO 5 marzo KALANSYA - QABAN
Dal porticciolo di Kalansia partiremo a bordo di tipiche imbarcazioni locali per conoscere l’isola osservandola dal mare. Lungo il tragitto che ci porterà fino a Qaban incontreremo impressionanti falesie che si tuffano nel mare intervallate da lunghe spiagge bianche completamente isolate e circondate da mangrovie. Raggiunto il villaggio di pescatori di Qaban posto nell’estremità occidentale, ci fermeremo per trascorrere la notte. Pernottamento in tipiche abitazioni locali.

4° GIORNO 6 marzo QABAN - saline NEET - DISEBRHO - STERO
Oggi riprenderemo a navigare lungo il versante meridionale accompagnati da gruppi di delfini che seguono le nostre barche e da un paesaggio che ci lascerà senza fiato per la sua bellezza. La prima sosta sarà a Neet dove sbarcheremo per visitare le saline che producono sale per tutta l’isola. Riprenderemo a navigare fino a doppiare il capo di Disebrho ben riconoscibile per l’enorme promontorio dopo il quale inizia un lungo tratto di navigazione che costeggia una zona costiera composta da lunghe spiagge sabbiose, in acqua incontreremo gruppi di cormorani che galleggiano in superficie. La navigazione si concluderà a Stero dove ci attende il nostro campo montato in mezzo a dune che si tuffano in mare. Sarà una notte indimenticabile per il paesaggio che ci circonda.

5° GIORNO 7 marzo STERO - DOGUB Cave - DIKSAM plateau
Dopo avere osservato il sole che sorge dal mare oggi sarà la giornata che ci porterà alla scoperta del cuore dell’isola, inizieremo ad attraversarla nella sua parte centrale. La prima sosta sarà alla Dogub Cave situata in un'area chiamata Nogid, secca, rossa e inospitale. Enormi colline rocciose delimitano le aride pianure di Nogid, mentre dall'altra parte si estende l’oceano blu. Lasciata la grotta alle nostre spalle inizieremo ad inoltrarci verso il Diksam Plateau sulle Hajhir mountains, una catena montuosa collocata nella parte centrale dell’isola dove si trova la maggior concentrazione di Dragoon Blood “alberi Sangue di Drago”, qui allestiremo il campo in un'area dedicata. Dal nostro campo effettueremo un interessante trekking di circa 2 ore che richiede una buona preparazione dato che scenderemo lungo una superficie dissetata. Una bellissima camminata che ci porterà ad osservare la straordinaria natura che si è sviluppata nell’isola.  

6° GIORNO 8 marzo DIKSAM plateau - uadi KALESAN
Dal campo posto nel Dicksam platoo, raggiungiamo Uadi Kalesan, il greto di un fiume perlopiù in secca ma con bellissime pozze d’acqua inframezzate lungo il percorso. Arrivare fino a Uadi Kalisan non sarà impresa semplice per i nostri autisti che si dovranno impegnare in una discesa vorticosa che dal platoo raggiungerà la piattaforma in basso dove si snoda il vecchio fiume. Raggiunto l’obiettivo ci inoltreremo a piedi seguendo il fiume lungo un tragitto composto prevalentemente di sassi. Una camminata di circa 2 ore inframezzata da soste per fare il bagno e rinfrescarsi nelle pozze. Pranzeremo nel uadi prima di riprendere il ritorno verso il platoo dove raggiungeremo la foresta dei “sangue di drago” per assistere al tramonto prima di rientrare al campo.

7° GIORNO 9 marzo DIKSAM plateau - RAS HERSEL - ARHER dunes
Dal cuore dell’isola ci riportiamo verso il mare, questa volta raggiungeremo le spettacolari dune bianche di Aerher che si tuffano verticali nell’acqua color smeraldo. Dalla cima delle dune ammireremo l’enensimo spettacolo che ci lascerà senza parole. Terminata l’escursione a Arher raggiungeremo l’estrema punta orientale di Ras Hersel, il punto dove si incontrano l’Oceano Indiano e il mare Arabico. Il sole che tramonta dietro le enormi falesie di Disebrho e la luce dorata che illumina questo pezzo di terra estrema è un’immagine indelebile. Dopo il tramonto raggiungeremo il nostro campo montato sulla spiaggia di Hersel, un lembo si sabbia bianca isolata da tutto e da tutti.

8° GIORNO 10 marzo HERSEL - INFINITY pool - oasi - HADIBO
Siamo ormai giunti all’ultima giornata di questo viaggio dove le parole e le emozioni ci avranno coinvolto totalmente ma, manca ancora una visione magica, la Infinity pool, una piscina naturale posta in cima ad una delle tante montagne che si affaccia sul mare. Un pranzo protetti dalle palme dell’oasi e poi lentamente ci dirigeremo verso Hadibo. Ultima cena nel tipico ristorante yemenita a gustare uno dei pani più buoni del mondo.

9° GIORNO 11 marzo volo SOCOTRA - ABU DHABI
Atterreremo ad Abu Dhabi a metà pomeriggio. Possibilità di fare un tour della città noleggiando un van con autista che terremo fino all’ora di rientrare in aeroporto.

10° GIORNO 12 marzo volo ABU DHABI - ITALIA

NOTE TECNICHE

1 – PENALI DI ANNULLAMENTO
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Così pure nessun rimborso spetterà a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza, invalidità o inesattezza dei previsti documenti personali per l’espatrio.
Rimarranno sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.

PENALI DI ANNULLAMENTO standard
25%   della quota fino a 90 gg di calendario prima della partenza
50%   della quota da 89 a 60 gg di calendario prima della partenza
90%   della quota da 59 a 30 gg di calendario prima della partenza
100% della quota dopo tali termini

Oltre alle previste penali di cancellazione sarà addebitato un importo fisso di 50 euro per la gestione pratica “rinuncia al viaggio”.
Le penali applicate a noi dai singoli fornitori potrebbero in alcuni casi eccedere le “PENALI ANNULLAMENTO standard”. Queste specifiche sono comunicabili, su richiesta, al momento della stipula del contratto di viaggio.
Al momento dell’iscrizione al viaggio sarà possibile stipulare una polizza assicurativa (facoltativa) contro le penali derivanti dalla rinuncia alla partecipazione al viaggio stesso, secondo le condizioni generali previste dalla polizza della Compagnia di Assicurazione scelta. Le condizioni della polizza sono consultabili sul nostro sito e vi verranno inviate via mail.

2 – VOLI AEREI - specifiche
L’orario dei voli è soggetto a riconferma e suscettibile di cambiamenti operativi anche senza congruo preavviso.
La quota di partecipazione al viaggio è stata calcolata includendo il costo del volo con la miglior tariffa disponibile in classe Economy al momento della stesura del programma. Eventuali supplementi tariffari, ove necessari, verranno comunicati in fase di preventivo precedentemente alla stipula del contratto

3 – ADEGUAMENTO VALUTARIO E COSTO CARBURANTE
Il prezzo del pacchetto turistico è indicato nel contratto firmato dal partecipante. Esso può essere modificato fino a 21 giorni precedenti la data di partenza e soltanto a seguito di variazione di:
Costi di trasporto, incluso il costo del carburante.
Tassi di cambio applicati al pacchetto in questione.
Per tali variazioni si farà riferimento al corso dei cambi ed al costo dei servizi in vigore alla data di pubblicazione del programma.

4 – HOTEL E ITINERARI
Per questioni tecnico-organizzative potrebbe succedere che l’itinerario venga invertito o l’ordine delle visite modificato, che gli operativi aerei siano variati o che un hotel possa essere sostituito con un altro di pari categoria, mantenendo comunque integro il contenuto del viaggio.
Le conferme definitive di hotel e orari volo verranno inviate via mail unitamente a tutti i documenti di viaggio.

VALIDITA' 20 settembre 2022

Caro viaggiatore quello a Socotra non è un viaggio qualunque, l’isola è stata da sempre un luogo difficile da raggiungere. In passato perché isolata e battuta da forti venti, negli ultimi decenni è stata raggiungibile a fasi alterne in quanto facente parte dello Yemen, subendone la situazione politica, oggi finalmente può essere raggiunta attraverso qualche disagio tipico dei luoghi isolati dal resto del mondo.
Abbiamo voluto elencare una serie di piccoli disagi ai quali andremo incontro e che ritengo importante conoscere prima di decidere di affrontare questo viaggio. E’ chiaro che se da una parte incorreremo in qualche disagio dall’altra vivremo una esperienza straordinaria. Ti chiedo solo di dedicare qualche minuto alla lettura e poi se ti ritrovi in questo genere di viaggiatore contattaci


PREMESSA Un viaggio come questo deve avere poche ma chiarissime regole affinchè funzioni nel modo migliore.
La prima regola è sapere dove si va e non farsi suggestionare solo dal nome esotico.
La seconda regola è quella dell’accettazione del gruppo; la differenza in un viaggio la fanno le persone ed è per questo che sarà fondamentale accettare pregi e difetti delle persone presenti.
Discussioni inutili fanno perdere solo tempo ed energie. Le nostre energie e il nostro tempo le vogliamo dedicare solo alla magia dell’isola.
SPEDIZIONE Abbiamo voluto organizzare una vera e propria spedizione, vogliamo uscire ove sarà possibile dalle rotte classiche coscienti che questa scelta ci porterà ad incorrere in una serie di piccoli disagi al momento imprevedibili. Da parte nostra ci sarà la maggiore attenzione affinchè tutto proceda nel modo migliore.
VOLO AEREO L’organizzazione di questo viaggio non è semplice, in particolare nella gestione dell’unico volo settimanale che da Abu Dhabi ci porterà a Socotra. Ad oggi sappiamo solo che il volo sarà il martedì ma non ne conosciamo ancora l’operativo esatto. Allo stesso tempo non possiamo attendere troppo tempo perché i posti destinati ai turisti sul volo per Socotra sono pochi. Per ora abbiamo provveduto ad acquistare 11 biglietti sul volo Milano - Abu Dhabi e questo è già un punto fondamentale. Intanto rimaniamo in attesa di poter confermare anche il volo Abu Dhabi - Socotra che normalmente sarà disponibile solo a pochi mesi dalla partenza.
COMUNICAZIONI Per quasi tutta la durata del viaggio avremo una linea WIFI molto scarsa, questo comporta un utilizzo ridotto dei cellulari.
PERNOTTAMENTI Dormiremo sempre in tenda, nessuna possibilità di dormire in altri soluzioni. Solo per l’ultima notte abbiamo fissato un hotel a Hadibu.
IGIENE I bisogni primari verranno espletati in mare o dove sarà possibile. Non sono disponibili aree comuni, pertanto dovremo organizzarci come avviene normalmente nei viaggi nei deserti.
ACQUA PER LAVARSI La quantità di acqua disponibile per lavarsi è ridotta allo stretto necessario, la sera avremo la possibilità di fare una doccia.
ALIMENTAZIONE La fornitura di alimentari sarà quella disponibile sull’isola, ovviamente il pesce non mancherà mai, per il resto ci forniremo al meglio con quello che sarà disponibilità.
Se hai letto, capito e accettato lo spirito di questa spedizione sei il benvenuto sull’isola più affascinante del mondo.

VISTO CONSOLARE Ci verrà fornito dal nostro corrispondente a seguito del ricevimento di scansione del passaporto.

INTERNET
La copertura internet sull’isola è quasi inesistente. A Socotra non c’è possibilità di acquistare SIM card le SIM ETISALAT le potrai acquistare comodamente all’interno dell’aeroporto di Abu Dhabi nella zona del recupero bagagli e nella sala degli arrivi, ai Terminal 1 e 3. Consigliato 8 GB. (circa 25 euro)

ELETRICITA’
Saremo dotati di un generatore elettrico che potrà essere utilizzato anche per la ricarica dei cellulari.

CAMBIO
Consigliabile cambiare qualche soldo ad Abu Dhabi. A Socotra si può tranquillamente usare moneta locale di Abu Dhabi. Quello che avanza potrà essere usato per le mance.

COSA PORTARE
Sacca da viaggio molle in modo da stivarla nelle 4x4
PER LA NOTTE Sacco lenzuolo o sacco pelo estivo, Cuscino per chi necessita, Lampada frontale, Borraccia
PROTEZIONI Creme solari, cappellino per ripararsi dal sole, Burro cacao ad altissima protezione

IGIENE PERSONALE
Salviette igieniche, Saponi e shampoo ecologici , Anti-repellente per zanzare
Sandali e scarpe da trekking per le camminate, Asciugamano microfibra    

MEDICINALI
Non serve nessuna vaccinazione, seguite le solite norme igieniche. Dotarsi dei medicinali che ritenete necessari. Le dotazioni sull’isola sono scarsissime.

PERNOTTAMENTI
Dormiremo in campi tendati a stretto contatto con la natura e questo richiede un buono spirito di adattamento ad esclusione dell’ultima notte in modesto hotel ad Hadibu

TENDE
Le tende in condivisione modello Air Second 4.2 sono comodissime e spaziose con la possibilità di separare in due zone notte dove sono presenti comodi lettini da campeggio. Forniremo anche un materasso di gomma piuma.

ACQUA PER LAVARSI
Non sono disponibili aree comuni, pertanto dovremo organizzarci come avviene normalmente nei viaggi nei deserti.
La quantità di acqua disponibile per lavarsi è ridotta allo stretto necessario, la sera avremo la possibilità di fare una doccia. Utilizzare saponi biologici.

ALIMENTAZIONE
La fornitura di alimentari sarà quella disponibile sull’isola, ovviamente il pesce non mancherà mai, per il resto ci forniremo al meglio con quello che sarà disponibilità.
Consigliamo di portare ognuno qualche genere di conforto alimentare (marmellate, grana, biscotti, ecc…)

COME CI MUOVIAMO
A bordo di fuoristrada 4x4 (3/4 pax per auto)

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Vestiti comodi e leggeri. Per le signore un paio di pantaloni o gonna lunghi e magliette con le maniche lunghe per le visite ai villaggi.

MARE
Attrezzatura snorkeling: pinne, maschera, boccaglio, mutino licra. Qualche maglietta a manica lunga per proteggersi durante la navigazione.

RISPETTO PER LA CULTURA E LA RELIGIONE
Saremo ospiti in un paese islamico pertanto sarà necessario rispettare le tradizioni di questo popolo che ci ospita attraverso un comportamento educato e responsabile. L’isola appartiene alla sua gente. Noi siamo gli ospiti.

RISPETTO PER L’AMBIENTE
L’ecosistema di Socotra è molto fragile e richiede la massima attenzione e responsabilità.
Severamente vietato portare via dall’isola le sue ricchezze naturali, coralli, conchiglie, semi, fiori. Fotografate tutto quello che vi interessa e lasciare dietro di voi solo le vostre orme.

L’isola si è staccata dall’Africa sei milioni di anni fa, vivendo da allora una autonomia biologica senza interferenze esterne. Le sue montagne non sono mai state sommerse negli ultimi 135 milioni di anni, con il risultato di riuscire a preservare animali e piante risalenti a quel periodo e che oggi non esistono più in nessuna altra parte della terra e che le conferiscono un aspetto primordiale. L’interno dell’isola offre montagne di calcare e picchi granitici alti fino a 1.500 metri, con numerose grotte, fiumi, cascate e profondi canyon. I 350 chilometri di coste alternano falesie precipizi, faraglioni e grotte, enormi spiagge bianchissime deserte dove nidificano le tartarughe, dune di sabbia alte 40 metri, colonie di uccelli e tutt’intorno un mare d’incanto con una straordinaria barriera corallina, fondali di rara bellezza popolati da miriadi di pesci e di crostacei multicolori.
L'isola principale è costituita da una piccola piana costiera, altipiani calcarei di tipo carsico e le Haghier Mountains che raggiungono i 1.525 m.s.l.m. dalle cui vette si possono udire i rumori del mare che divora i calanchi sabbiosi e del vento che sbriciola le grotte. Magari si potessero sentire ancora i profumi perduti delle carovane orientali e dei commerci marinari dell'Arabia Felix.
Splendide sono le coste a Nord che si affacciano sul Mar Arabico, frequentemente costituite da spiagge bianchissime con dune molto alte ed un mare limpidissimo con tratti di barriera corallina. Nella zona Sud lunghissime spiagge bianche si affacciano sull'Oceano Indiano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando i mercanti iniziarono a commerciare con Socotra, nacquero le numerose leggende sull'isola, legate forse alle specie viventi, piante e animali che non si trovano in nessun altro luogo perché, fin da epoche remote, profondi abissi marini hanno isolato l'arcipelago delle grandi masse continentali. Mentre non è certa l’etimologia dell'arcipelago, forse da collegare al sanscrito Dvipa Sukhadhara o Dvīpa Sukhatara, che significa "Isola Felice", non c'è dubbio sul fatto che che il nome Socotra si riferisca alla Panchaia citata da Virgilio e  in qualche modo ricollegabile al mito della fenice.
I Greci a loro volta la collegavano ai Dioscuri e da questo le sarebbe infatti stato dato il nome di Dioskouridou con cui viene ricordata nell'anonima trattazione risalente al 40-70 d.C., il Periplo del Mare Eritreo, vale a dire dell’Oceano Indiano mentre per i Romani era Dioscoridis Insula. Socotra è citata tra gli altri anche da Cosma Indicopleuste che è lo pseudonimo di Costantino di Antiochia, mercante siriaco vissuto nel VI secolo, da Marco Polo, e dai geografi arabi Yaqut (1229), al Qazwini (1283), al Idrisi (XII sec.) e al - Hamdani (1538). Malgrado la tradizione cristiana sostenga che i suoi abitanti sarebbero stati convertiti al Cristianesimo dall’apostolo Tommaso nel 52 d.C., la popolazione dell’isola è oggi interamente mussulmana e ammonta a circa 30.000 persone fra Arabi, Somali, Indiani e discendenti di schiavi neri africani. Sebbene alcune fonti attribuiscano all'esploratore portoghese Tristao da Cunha il merito di aver raggiunto Socotra nel XVI secolo per poi proclamarne l'annessione al Portogallo, l'impresa va invece ascritta a Alfonso de Albuquerque che nel 1507 mise per primo il piede sull'isola. A quel tempo il Cristianesimo era scomparso da Socotra, ma erano ancora visibili le croci di pietra che sarebbero state erette un tempo dai suoi abitanti. Intorno al 1550, anno in cui i portoghesi ebbero qualche momento di gloria e dominio sull'isola, Socotra visse per lungo tempo sotto i sultani Mahra dell'Arabia meridionale. Un impero iperflorido. Furono secoli di commerci, spezie, avorio e ricchezze che transitavano dalle Indie verso l'Africa e l'Europa, facendo scalo tra queste baie. Solamente nel 1886 il sultano di allora accettò la protezione degli inglesi che, nel frattempo, avevano acquisito influenza e controllo sull'intera regione yemenita. Fu colonialismo periferico. Poi nel 1967 fu la volta della Repubblica Democratica dello Yemen, di simpatie e dogmi socialisti. Nulla a che vedere con i fratelli dello Yemen del Nord. In quel periodo Socotra venne abbandonata a se stessa, il sultano trucidato e le sue rocce vennero dichiarate off-limits per tutti, tranne che per i militari. Socotra fa parte del governatorato di Aden ed ha notevole importanza strategica in quanto unica isola di una certa dimensione collocata in una rotta di sostenuto traffico marittimo.

 Suqutrà (Diascorida per gli antichi romani e Dwipa Sukhutara in sanscrito, cioè l'isola delle meraviglie ) è la più grande di quattro fazzoletti di terra emersa che si trovano in pieno Oceano Indiano (le altre sono Abd Alkuri, Sahma, Darsha), a sud-est del Golfo di Aden, 350 chilometri dalle coste dello Yemen meridionale al largo di Capo Guardafui in Somalia. Geograficamente appartiene all'Africa; economicamente e strategicamente ha da sempre legami con l'India e il lontano Oriente, ma politicamente è di proprietà oggi del governo yemenita di Sana'a. L'isola, che è grande due terzi della Corsica, grazie alla sua clausura geografica ha sviluppato endemismi unici nell'intero panorama della biodiversità marina e terrestre. I suoi 3.625 chilometri quadrati (è lunga 120 chilometri e larga circa 20) ospitano una varietà di piante e animali, nonché una serie di stranezze geologiche, davvero sorprendenti. A ovest di Socotra si trovano le altre tre piccole isole dell'arcipelago yemenita. Samha, che misura solo 10 km per 5, ospita meno di 100 abitanti stabili e si trova a circa 4 ore di navigazione dal villaggio di Qualansiya a ovest. Abd Al-Kuri (25 km per 5), invece, ha una popolazione di circa 300 pescatori. Ma ci vogliono almeno 12 ore di barca per raggiungerla. Darsah è poco più di uno scoglio ed è completamente disabitata. Su tutte queste isolette la vegetazione è rada e le risorse scarsissime. Poca acqua potabile (di cattiva qualità), nessuna struttura sociale, niente scuole o assistenza medica. Vita grama di isolani e nessun contatto, se non visite occasionali a Hadibu, la capitale dell'arcipelago.

 

Gli abitanti dell’isola sono gente semplice, affabile e molto ospitale e hanno una propria cultura e una propria lingua oltre all’arabo, perlopiù concentrati nella capitale Hadibu e nella zona orientale, sopravvivono a stento. Parlano arabo e socotri, un antichissimo linguaggio, non scritto, di origine pre-islamica, semitico, parente del mahri, la lingua madre dell'Arabia meridionale. La regione dei Wadis è abitata da nomadi di origine araba, mentre la regione delle montagne è abitata dai discendenti di una tribù del Sud Arabia, che parla il "socotri", un antico dialetto arabo.
Quelli che erano discendenti di schiavi arabi e africani vivono oggi in piccoli villaggi lungo la costa settentrionale oltre la montagna composti da poche case spesso costruite con blocchi di barriera corallina, mentre all'interno si incontrano pastori con piccoli greggi di capre. La maggioranza dei socotrini sono pastori seminomadi, che allevano capre, pecore, bovini, cammelli, e che coltivano palme. Nei centri maggiori, un buon numero di abitanti sono impiegati statali o si dedicano al commercio. L’agricoltura è pressochè sconosciuta. Il cibo consiste perciò in pesce locale, carne, latte, datteri con l’aggiunta di farina e riso importati. Pochissimi mangiano frutti e verdure coltivati localmente. La maggioranza dei residenti non si può permettere cibi importati. Lungo le coste o nelle vicinanze di Hadibo vive una minoranza di origine africana dedita alla pesca. Socotra è il territorio più povero del resto dello Yemen. Oltre al pesce, ben poco viene esportato dall’isola. Per l’impossibilità di far fronte alle necessità umane di base quali l’approvvigionamento di cibo, di acqua potabile, assistenza medica, scuole ecc. la maggioranza della popolazione vive al di sotto del limite di povertà. Si stima che 8.000 socotrini vivano e lavorino negli Emirati al fine di mantenere i propri congiunti residenti nell’isola.
Le popolazioni costiere di Socotra dipendono completamente dalla pesca. I pesci più comuni sono gli squali, Il tonno e il king fish che vengono seccati o conservati sotto sale. I pesci della barriera ed aragoste producono un buon guadagno e vengono generalmente venduti alle barche da pesca straniere. Attualmente sono i commercianti che determinano il costo del pescato, la quantità e le specie, controllando il mercato locale e lo sfruttamento.

Socotra è definita la “Galapagos dell'Oceano Indiano” in quanto ricchissima di endemismi naturali inseriti in paesaggi di elevata bellezza. A renderla degna di attenzione contribuiscono soprattutto le numerosissime specie botaniche che richiamano l'interesse mondiale anche in campo scientifico. L'incontaminata vegetazione fa di questo luogo la decima isola più ricca del mondo per la varietà della flora esistente. Il suo irresistibile fascino per i biologi risiede nel fatto che Socotra è un vero e proprio "laboratorio" di studio dell'evoluzione biologica. La flora primitiva presente, con le sue circa 850 specie di piante di cui circa 240 endemiche - molte delle quali sono resti di fiori antichissimi scomparsi dalla terra da lunghissimo tempo - è talmente abbondante da mantenere intatte condizioni molto simili alle ere preistoriche. La pianta più antica dell'isola è il famoso è il Dragon’s Tree “l’albero del drago” il cui nome deriva dal fatto che incidendone il tronco ne fuoriesce un liquido rosso (il cinabro), attribuito, secondo antiche credenze, al sangue di drago versato durante un cruento combattimento fra un drago ed un elefante.

 Il cinabro è una fenomenale eredità estetica dei tempi andati. Sembra una lacrima arborea, un po' come i nostri pini o l'incenso. La resina ha un colore rosso cremisi che venne apprezzato nei secoli scorsi soprattutto come pigmento colorato per il vetro, il legno e il marmo. Era usato anche per ravvivare i toni delle pietre preziose, come fissante per i denti, e come medicamento contro la dissenteria e per la cura delle ustioni. Persino per abortire o per alleviare le sofferenze post-parto. Qui lo usano ancora oggi per tingere la lana, incollare e decorare la ceramica, o come balsamo o linimento. Le donne lo mettevano al posto del rossetto.

SOCOTRA isola primordiale 3 - 12 marzo

Destinazioni Terra Ferma

Destinazione Partenza Durata Prezzo Dispo
SOCOTRA isola primordiale 3 - 12 marzo - 4.050 € Alta
SOCOTRA isola primordiale 10 - 19 marzo - 4.050 € Alta
Destinazione Partenza Durata Prezzo Dispo
ERITREA dal cielo al mare 13 - 23 aprile 13 3.750 € Alta
Destinazione Partenza Durata Prezzo Dispo
INDIA leopardo delle nevi 9 - 23 febbraio - 4.650 € Alta
Destinazione Partenza Durata Prezzo Dispo
CIAD Ennedi giardino sahariano 26 dic. - 6 gen. - 3.790 € Alta

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