Mi piacerebbe parlare di un luogo magico e primordiale, dove l’uomo non conta nulla e dove soltanto la natura decide il corso delle cose. Vorrei raccontare di un mare che ha il colore dello smeraldo, uno di quei luoghi che esistono solo nel nostro immaginario. La natura in certi luoghi ha il potere assoluto su tutto, qui l’uomo può soltanto osservare in silenzio un mare di una bellezza strabiliante che pulsa di vita in ogni suo angolo, isole che emergono dall’acqua e sotto, pesci che compaiono dal nulla, montagne di corallo che si perdono nel blu, straordinarie e fragilissime sculture create dalla natura. Un mare piatto come l’olio per tutta la settimana, tranne per qualche ora nella notte del 26 dicembre in cui, nonostante la totale assenza di vento, improvvisamente il mare ha cominciato a gonfiarsi costringendoci a mollare le ancore e vagare fino al mattino. Poca roba ben inteso, direi quasi normale amministrazione ai Farasan Banks in Arabia. Dopo quella strana prima notte abbiamo trascorso una settimana fuori dal mondo godendo ogni istante per quello che facevamo e vedevamo. Soltanto al ritorno ci siamo resi veramente conto che questa volta quella straordinaria natura che tanto amiamo e rispettiamo, aveva distrutto una parte di mondo trascinando con sé le speranze di milioni di uomini. La maggior parte di questi ha trascorso la propria vita per potersi costruire una casa, uomini che hanno vissuto nell’ombra e improvvisamente sono spariti dalla faccia della terra con tutti i loro mattoni. Di fronte a quanto accaduto diventa veramente difficile pensare e parlare di altro anche se poi come sempre la vita riprende ma questo non ci vieta assolutamente di dimenticare e soprattutto di aiutare in qualsiasi modo chi ha vissuto questa tragedia e ora ha bisogno di tutti noi. La vera novità del 2005 si chiama Gibuti anzi Djibouti perché questa ex colonia francese ci ha veramente impressionato per la bellezza delle sue acque e lo straordinario paesaggio esterno. Un posto unico al mondo che regala emozioni fantastiche per chi ama la natura. Prossimamente vi racconteremo nei dettagli i particolari di questa destinazione che vi lasceranno sicuramente stupefatti. Intanto finalmente la stagione sudanese ha ripreso a pieno ritmo e soprattutto il programma di crociere in Arabia Saudita a Yanbu. Il 23 e il 28 aprile organizzeremo la prima crociera alla scoperta di mete ancora sconosciute ma ben presenti nella memoria dei vecchi pescatori egiziani che ce le hanno descritte come uno dei luoghi più ricchi del Mar Rosso. Con l’arrivo della primavera riprende a pieno ritmo la stagione in Egitto, cominceremo con marzo ad effettuare le crociere classiche di Nord Hurghada e quelle di Saint John e Elphinstone. Da aprile in avanti si potranno raggiungere finalmente anche le mitiche Brothers.’ Finalmente dopo tanto lavoro, siamo finalmente riusciti a mettere in rete il nuovo sito web che in questi ultimi due mesi ha assorbito gran parte dei nostri sforzi, non è ancora terminato ma il primo passo, quello più importante è stato finalmente fatto.
Ognuno di noi è abituato ad osservare e interpretare il mondo subacqueo ed esterno che sia, con i propri occhi e con la propria mente. La fotografia e il video, sono sicuramente i mezzi più efficaci per riportare a casa il ricordo di una vacanza. Ci sono poi viaggiatori, che riportano su un quaderno i propri pensieri e osservazioni, disegnandole come facevano gli esploratori del passato. Bruno Fullin leggi articolo
Splendida immersione quella di Sanganeb Nord che in alcune giornate può offrire emozioni inimmaginabili. Questo è il regno degli squali martello che nuotano nelle acque profonde di questo reef ma anche di tutti gli altri pelagici. leggi articolo
Siamo sul versante del Mar Rosso dell’Arabia Saudita, in un mare a lungo sognato che da poco tempo è stato aperto al turismo subacqueo. Ogni crociera è ancora un’avventura perché i reef sono immensi e praticamente inesplorati. Tutto può succedere, come il fato di trovarsi improvvisamente a tu per tu con uno squalo tigre. Ovunque la vita di barriera è intensa e rigogliosa e i colori sono stupendi. Un delicato equilibrio ecologico che speriamo duri nel tempo. leggi articolo
Ci trovavamo a bordo di Ishtar ormeggiati poco distanti dall’Umbria quando parlando con il capitano Josko, ci racconta che un anno prima era affondata una piccola navetta da trasporto poco distante da qui. La curiosità d’immergersi su un nuovo relitto è sempre tanta e allora abbiamo deciso di andare a conoscerlo. leggi articolo
Nasce dall’esperienza della sua vita, questa storia che l’autore, imbarcato come mozzo a quattordici anni, ha scritto prendendo spunto dall’atmosfera di vita di bordo che si respira nei mari africani…. Uniti dal caso, i quattro scoprono di avere la stessa sete di avventura e libertà, che solo il mare può soddisfare. Così diventano inseparabili e si lanciano nelle imprese più rischiose. leggi articolo