Siamo giunti agli sgoccioli di questa difficile annata sopraffatta da quella che ormai viene definita “la grande depressione”. Il nostro pensiero oggi è rivolto in particolare a coloro che negli anni passati si sono sempre presentati puntuali all’appuntamento con il viaggio in Mar Rosso a basso costo che nel tempo era diventato una sorta di istituzione familiare. E’ innegabile che stiamo attraversando un momento molto delicato dove è basilare fare tornare i conti primari; è quindi ovvio che oggi il superfluo passi in secondo piano ma cerchiamo anche di non farci suggestionare dai fiumi di parole che quotidianamente ci vengono riversate addosso creando tanta confusione in un momento in cui invece sarebbe necessario avere le idee chiare. Difendiamoci da quel “terrorismo mediatico” che muove le parole a secondo degli interessi. Pil, borse, tassi e tante altre belle sigle che oggi salgono e domani scendono, ci fanno sentire ricchi di cultura ma sempre più poveri di tasca. Siamo ormai parte integrante di un diagramma che un giorno ci rende felici e ottimisti mentre il giorno dopo ci fa sentire depressi e pessimisti. Proclami che cercano di convincerci a superare la crisi con ottimismo, si scontrano con televisioni e giornali che tentano di persuaderci che stiamo attraversando il periodo più critico dal dopoguerra. Ma allora da che parte sta la verità? Nessuno di noi può saperlo quindi non perdiamoci d’animo e attendiamo impazienti la luce del sole. Vedrete che presto molte cose prenderanno una forma diversa. Soltanto così riusciremo a superare questo momento delicato ma non impossibile. Tempo fa disquisendo con un marinaio egiziano sulla situazione economica europea, la sua risposta è stata molto eloquente: “ … questo problema coinvolge tutto il mondo ma la differenza è che noi, male che vada, torneremo a mangiare pane e pesce mentre per voi che non siete più abituati ai sacrifici sarà molto più dura.” Parole sussurrate da una persona qualunque che mi hanno fatto riflettere molto più di tutte quelle che ascoltiamo ogni giorno. Buone feste a tutti voi con la speranza di incontrarci presto nel nostro mare. A proposito di soggiorni in Mar Rosso, sempre più spesso ci viene domandato come mai la qualità di molti alberghi sia decaduta negli ultimi tempi. E’ innegabile che questa affermazione valga per buona parte degli hotels presenti in Mar Rosso ma non per tutti. Oggi i soggiorni in Mar Rosso risentono di una forte crisi di identità legata ad un appiattimento della destinazione che offre prezzi troppo bassi per mantenere una qualità decente. L’avvento massificato del turismo dell’Est ha anch’esso influito nel decadimento qualitativo; basti pensare soltanto al cibo: particolare tutt’altro che trascurabile per un italiano in vacanza. Da qualche anno ormai il mercato dell’est Europa ha preso il sopravvento convogliando in Mar Rosso quasi metà dell’afflusso di turismo annuo. È facile capire quali siano oggi gli interessi ad accogliere turisti provenienti dalla Russia ma anche da tutto il resto dell’est Europa. Altro annoso problema è legato ai voli aerei a loro volta direttamente collegati alla crisi degli alberghi infatti, strano ma vero, oggi è difficile trovare disponibilità su un qualsiasi volo charter in quanto i grossi Tour Operator che gestiscono il traffico aereo hanno ridotto notevolmente i loro impegni. Tutto questo non vuole essere allarmismo ma al contrario una precisazione sull’andamento del mercato turistico egiziano. Sul Gazzettino di questo mese vi raccontiamo l’immersione di Long Reef ai Farasan Banks correlata da un bellissimo diario di bordo in cui l’amico Andrea ci descrive la sua prima esperienza in Arabia Saudita. Alberto Barattini il “nostro” Console Onorario in Mar Rosso ci ha inviato un breve resoconto della visita del Presidente della Repubblica Napolitano in concomitanza con le celebrazioni per la ricorrenza del 60mo anniversario della battaglia di El Alamein.
Long reef sud è un’immersione dalla quale non si può uscire a bocca asciutta. Coralli strabilianti presenti ovunque, branchi di barracuda e carangidi che volteggiano sul pianoro e gli squali appostati nel blu. leggi articolo
La sorpresa di chi per la prima volta s’immerge ai Farasan Banks guardando con gli occhi di chi sa viaggiare questo mondo ancora così lontano dal nostro. leggi articolo
La guerra d'Africa, guerra di conquista coloniale, guerra di sopraffazione, raccontata attraverso gli occhi di un militare aviatore, Giulio Giamò, detto Zanzara, un messaggero del cielo. leggi articolo
Sha’ab Rumi, sha’ab Suedi, Angarosh, Qita el Banna, Sanganeb, relitto dell’Umbria sono tuti posti che hanno fatto la storia della subacquea e hanno incredibilmente mantenuto nel tempo tutto il loro fascino. Folti branchi di squali martello e di squali grigi si avvicinano ai sub come una volta in mezzo a immense formazioni di barracuda e di tonni, mentre i reef vicini alla superficie brulicano di vita e di colore. leggi articolo