Ecco finalmente giunte le tanto sospirate vacanze agostane che quest’anno stentano proprio a decollare. Sarà per via di una situazione generale alquanto instabile legata al costo della vita che continua ad aumentare, sarà per una situazione internazionale altrettanto “ballerina” dovuta all’incremento sproporzionato del petrolio ma oggi le vacanze sono diventate difficili da gestire e troppo spesso fuori budget per molte, troppe persone. Ce ne rendiamo conto quotidianamente anche noi per la flessione di richieste rispetto alla passata stagione e per la difficoltà a confermare viaggi che fino a poco tempo fa avevano costi decisamente diversi. Ad oggi non sono cambiati i costi delle barche ma purtroppo, aumentando il petrolio, aumentano automaticamente tutte quelle voci legate ai voli (vedi caro petrolio che improvvisamente è raddoppiato). Ci piacerebbe poter spiegare ad ognuno di voi che questa crisi non coinvolge solo il viaggiatore che in tutta questa catena è l’ultimo anello ma interessa direttamente anche noi operatori che, di fronte a tutto ciò rimaniamo impotenti senza possibilità di fare nulla. Anche i grandi tour operator che fino all’anno scorso avevano ampie disponibilità sui voli, oggi di fronte a tutto ciò hanno notevolmente ridotto i loro impegni e di conseguenza anche la possibilità da parte nostra di reperire nuovi posti oltre a quelli già acquistati in precedenza. Una stagione difficile per tutti che alla fine andrà inevitabilmente a ripercuotersi sui viaggiatori, in particolar modo su chi pensa che confermando all’ultimo si possa usufruire di grossi vantaggi. Non è nelle nostre intenzioni fare nessun tipo di pressione, ben coscienti delle difficoltà oggettive ma ci tenevamo a chiarire alcuni concetti che spesso sono poco chiari per chi non vive quotidianamente il problema. Sul Gazzettino di questo mese proseguiamo il nostro appuntamento con Federico Mana che ci parla della compensazione, un argomento molto importante per tutti coloro che si immergono con o senza bombole. Federico si trova ora in Costarica dove rimarrà due settimane per poi volare a Sharm dove si preparerà per tentare il nuovo record del mondo. L’immersione che vi raccontiamo questo mese si trova a Yanbu in Arabia e sono una serie di bellissimi pinnacoli posti lungo una dorsale corallina. Danilo Rezzolla ci parla invece degli squali seta, uno pesce che molto spesso si incontra nelle acque del Mar Rosso. ALTRIMARI Sullo scorso numero avevamo presentato nella rubrica dedicata alle crociere in Primo Piano un itinerario fuori dal Mar Rosso e precisamente in Indonesia. Una crociera di altissimo livello che attraversa tutto il Mare delle Molucche partendo da Flores fino a Ambon. Una crociera che viene effettuata una sola volta all’anno quando la barca effettua i lunghi trasferimenti. L’occasione migliore per scoprire mete fuori dalle rotte classiche. In futuro cercheremo sempre più spesso di proporvi alcuni viaggi nei mari del mondo. Difficilmente si tratterà di viaggi classici ma piuttosto il nostro intento sarà quello di individuare delle mete che riteniamo interessanti ed esclusive.
Bruno a Yanbu. Ecco le impressioni di chi, nonostante la lunga esperienza di Mar Rosso, per la prima volta si immerge nei fondali di Yanbu. Sembrerà banale ma la sensazione è quella del “Mar Rosso preturistico”. Come sempre il racconto è supportato da bellissimi disegni. leggi articolo
Questo piccolo scoglio isolato situato pochi minuti a est del reef di Abu Galawa è oggi una meta fissa nel corso delle crociere di Yanbu Quella di Halloween è un’immersione tanto spettacolare quanto semplice durante la quale si potrà godere in assoluta tranquillità quanto di meglio il Mar Rosso offre. leggi articolo
Lo squalo seta fa parte di quella specie di squali che possono essere facilmente avvistati nelle acque del Mar Rosso. La conoscenza di alcuni suoi particolari ci permetterà di distinguerlo facilmente in immersione. leggi articolo
L’autrice si chiama Rajaa al-Sanie ed ha 24 anni. E’ una ragazza saudita, porta il velo, ha gli occhi profondi ed è una scrittrice. Il suo libro, Le ragazze di Riad, raccoglie in un romanzo le e-mail che si scambiano 4 ragazze che vivono nella capitale saudita parlando degli uomini, della società e dei loro sogni. Niente di male, se non fosse che Rajaa vive a Riad, capitale dell’Arabia Saudita, paese in cui un libro del genere è stato subito bandito e contestato. Ma la giovane scrittrice non si è lasciata demoralizzare e il suo romanzo, oggi è diventato un best seller apprezzato in tutto il mondo. leggi articolo
L’itinerario inizia dal porto di Yanbu per dirigersi verso sud, a circa 30 miglia dalla costa. Qui si trovano i Seven Reef, una serie di barriere le cui pareti cadono a una profondità di circa sessanta / ottanta metri. La zona è frequentata solo da una barca ed è quindi assolutamente tranquilla, senza l’affollamento tipico delle acque egiziane. E, sott’acqua, è un vero paradiso di colori, pesci e specie rare. leggi articolo