Le pagine del Gazzettino, molto spesso, si materializzano in luoghi particolari, fuori dal classico “pensatoio silenzioso”; magari in un aeroporto o a bordo di un aereo oppure in navigazione come in questo caso. Luoghi che stimolano la fantasia e che ci fanno capire che questo gioco nato ormai più di quattro anni fa, in fondo continua ad andare avanti per la sua strada proseguendo in quello che fin dall’inizio era l’obiettivo principale di questo servizio ovvero: la conoscenza approfondita del Mar Rosso. La conferma più importante, ci arriva proprio da tutti i fruitori del Gazzettino che incontriamo nel corso dei nostri viaggi. Molto spesso, questi, non sono neanche viaggiatori abituali della Compagnia del Mar Rosso ma paradossalmente, persone che viaggiano con altre compagnie ma comunque assidui lettori del Gazzettino. Anche se potrà sembrare contraddittorio, è proprio questo l’obiettivo che fin dall’inizio ci eravamo prefissati, quello di creare una sorta di libro aperto a tutti da consultare ed usare a proprio piacimento. In questo tempo abbiamo sempre cercato di creare nuovi stimolali ai nostri lettori affinché ognuno vi possa trovare il proprio argomento d’interesse. E’ anche vero purtroppo, che gli argomenti prima o poi si esauriscono e a quel punto subentra la necessità di sostituirli con nuovi argomenti, cercando di fare in modo che questi non risultino banali e soprattutto non diventino la fotocopia di argomenti già ampiamente trattati da altri. Sarebbe per esempio superfluo pensare ad una rubrica che si occupi della fauna del Mar Rosso in maniera generica dato che esistono ormai sul mercato decine di libri che trattano questo argomento in maniera più che approfondita. Stiamo valutando alcune nuove idee che ci sono venute, sperando che possano essere altrettanto coinvolgenti ed interessanti ma, ci piacerebbe sentire anche il vostro parere per capire se esistono argomenti che noi non abbiamo considerato oppure addirittura sottovalutato che invece possiamo prendere in esame. In sostanza chiediamo il vostro aiuto affinché il Gazzettino possa proseguire per la sua strada mantenendo elevato il livello d’interesse e non rischiare di cadere nella banalità. Scriveteci e vi assicuriamo che faremo tesoro di ogni vostro consiglio oltre a rispondervi immediatamente. Un’altra cosa che ci piacerebbe molto e che fino ad ora non abbiamo trattato, è quella di creare uno spazio aperto nel quale voi ci scrivete facendoci domande di qualsiasi genere e noi vi rispondiamo. Una sorta di F.A.Q. Frequent Ask Questions ovvero quelle domande frequenti che potrebbero sembrare banali ma poi non lo sono assolutamente. Quante volte per esempio vi capita di partire per una crociera ed essere indecisi sulla muta da portare perché non conoscete la temperatura dell’acqua in quella determinata zona? oppure la presenza di forti termoclini che in alcuni punti, abbassano la temperatura anche di 2 gradi? Ovviamente le domande non devono essere necessariamente rivolte solo alla subacquea ma potranno essere di qualsiasi genere. Fateci sapere cosa ne pensate e mandateci anche qualche idea, in fondo questo Gazzettino vuole essere un servizio alla portata di tutti senza nessuna distinzione. Noi da parte nostra abbiamo aperto un libro che potevamo tranquillamente custodire gelosamente e sfruttarlo diversamente ma non era questo il nostro intento. Quante volte ci capita di trovare i disegni delle immersioni e relativi testi che vengono usati per fare i breefing a bordo di diverse imbarcazioni in Mar Rosso ma questo, per quanto ci riguarda è soltanto la conferma che il lavoro che abbiamo fatto fino ad ora sta funzionando. A proposito, mentre scriviamo questa introduzione al Gazzettino, stiamo navigando nel silenzio assoluto sopra una tavola d’olio tra le isole Brothers’ e Daedalus reef. Il cielo da queste parti lascia veramente senza fiato mentre la luna è un’enorme palla rossa che lentamente compare dal nulla. Questi sono momenti magici quasi irripetibili anche per chi come noi, conosce bene questo mare ma fino a quando saremo in grado di provare ancora certe emozioni, vorrà dire che c’è ancora tanto da scoprire. Il Gazzettino di questo mese ci propone l’immersione del Marker 32 a Yanbu in Arabia Saudita, scoperta da poco, si è rivelata una tra le immersioni più interessanti della crociera Yanbu. L’angolo scientifico curato da Danilo Rezzolla, ci racconta lo squalo martello, un animale che capita spesso di incontrare nel corso delle immersioni ma che pochi conoscono nei dettagli. Il diario di bordo ricevuto da Chiara Bovini racconta la sua esperienza vissuta tra nudibranchi e squali martello nel corso di una crociera a Yanbu in Arabia. Il portfolio di Guja Tirone presenta bellissime immagini di squali, delfini e mante. Per finire la notizia che ormai non è più una notizia ma una epopea che finalmente ha definitivamente chiuso il suo ciclo: la definitiva conferma dell’operatività di Sherazade.
Una immersione: Abu Galawa, un pesce: lo squalo martello, i nudibranchi e un mare ancora tutto da scoprire dove viaggia solo una barca e quando esci dall’acqua ti senti il padrone di questo meraviglioso mondo sommerso.Chiara racconta la sua esperienza nel mare d’Arabia. leggi articolo
Il Marker 32, fa parte del comprensorio dei Seven Reef situato poche ore fuori dal porto di Yanbu in Arabia Saudita. E’ un’immersione straordinaria che coniuga l’incredibile concentrazione di coralli molli con la presenza costante di pesce pelagico tra cui un enorme branco di barracuda stanziale sopra il lungo terrazzo. leggi articolo
Collaboratore fisso dell’Acquario Civico di Milano, Emilio Mancuso oltre ad essere una ottima guida, sarà anche un preziosissimo consulente biologico permettendo a tutti di approfondire le conoscenze degli animali presentinella acque saudite. leggi articolo
Lo squalo martello è il protagonista dell’angolo scientifico curato da Danilo Rezzolla, un animale che capita spesso di incontrare nel corso delle immersioni ma che pochi conoscono nei dettagli. leggi articolo
Le cinque storie che compongono questo volume – tratte dalla vasta produzione del più grande autore moderno egiziano (e di tutto il mondo arabo) – sono ispirate all’antico passato del suo paese d’origine. Scritte tra gli anni Trenta e Quaranta, nella prima fase della carriera narrativa di Nagib Mahfuz, potevano anche rappresentare la base di lavori più lunghi. Alcune sono scritte in forma di favola, come se fossero state tratte dalla letteratura popolare o da testi antichi, il che, in parte, è vero. Tuttavia, Mahfuz le inventò di nuovo rendendole completamente sue, unendo l’osservazione storica ad un’immaginazione senza tempo e ponendole tra i testi letterari all’avanguardia dell’epoca. La pubblicazione di questi racconti, oggi, li salva dall’oblio in cui per troppi anni sono rimasti celati. leggi articolo
Yemen. L’ultimo, incredibile, paradiso naturale del Mar Rosso: un arcipelago dimenticato anche dalle carte geografiche leggi articolo